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  • NIENTE o NESSUNO? Aggettivi indefiniti in italiano

    Niente o nessuno? Nessun o nessuno? Si dice nessuni? Leggi questo articolo e non sbaglierai più! Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo. Nell’articolo di oggi parleremo delle parole “niente” e “nessuno” che molto spesso creano confusione tra gli studenti che imparano l’italiano. Allora voglio iniziare questo articolo con una semplice domanda. Guardiamo queste tre frasi e cerchiamo di capire da qui come si usano queste parole. Sono andato al negozio e non ho comprato niente. Non c’era nessuno per strada! Non ho nessun consiglio da darti. Ecco adesso cerchiamo di capire da questi esempi le regole grammaticali di queste parole! Voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter! Iscriviti alla newsletter Niente Iniziamo a capire quando si usa “niente”. Niente in italiano si usa generalmente per parlare di cose, di oggetti. Prima abbiamo usato detto questa frase: Sono andato al negozio e non ho comprato niente. → I went to the store and I didn't buy anything. In questo caso, significa che io sono andato al negozio e volevo comprare per esempio delle magliette. Ma purtroppo non c’era la mia taglia, perciò non ho comprato niente, nessuna maglietta, nessuna cosa. Quindi, quando usiamo “niente” intendiamo dire “nessuna cosa”, una quantità uguale a 0. Ora ricorda che “niente” si usa SEMPRE da solo. Non possiamo usare “niente” con un’altra parola. Non posso dire: Non ho comprato niente magliette → questa frase è sbagliata. Ci sono alcuni casi in cui possiamo usare niente con altre parole, ma sono delle espressioni idiomatiche che vedremo alla fine dell'articolo! Vediamo altri esempi: Non ho scritto niente → ho scritto una quantità di parole pari a 0 Non ho visto niente → non ho visto nessuna cosa, 0 cose Ricorda che c’è anche un sinonimo di NIENTE abbastanza diffuso in italiano che è NULLA. Hanno esattamente lo stesso significato, non c’è differenza. Infatti posso riscrivere le frasi precedenti e dire: Non ho scritto nulla. → I didn't write anything. Non ho visto nulla. → I didn't see anything. Io, però, direi che probabilmente NIENTE è più utilizzato, ma comunque NULLA ha esattamente lo stesso significato. NESSUNO Questa parola invece ha due significati diversi! Infatti possiamo usarlo come pronome da solo o come aggettivo con un’altra parola. Iniziamo dal primo caso, NESSUNO usato da solo! Vediamo subito un esempio: Nessuno è venuto alla mia festa. → No one came to my party. Che cosa significa NESSUNO in questo caso? È facile, significa nessuna persona, 0 persone. Quindi io avevo organizzato una bella festa con i miei amici ma… Non è venuto nessuno alla mia festa. → No one came to my party. È abbastanza facile capire che nessuno quando è da solo si usa per parlare solo delle persone e dire 0 persone, nessuna persona, ma hai notato qualcosa di particolare nelle frasi che ho scritto prima? Rileggile attentamente. Dobbiamo fare attenzione all’uso della doppia negazione. Infatti, in italiano è molto comune questo fenomeno, in cui quando usiamo un aggettivo o pronome negativo comunque usiamo il NON. Quindi vediamo le regole: Quando NESSUNO segue il verbo, allora è necessario usare il NON all’inizio della frase. Quando NESSUNO precede il verbo, allora il NON non è necessario. Ecco perché abbiamo detto: Non è venuto nessuno alla mia festa. Nessuno è venuto alla mia festa. Entrambe le frasi sono corrette al 100% e non c’è nessuna differenza. Vediamo altri esempi con “nessuno” usato in questo modo: Nessuno mi ascolta. → No one listens to me Non ho nessuno con cui parlare. → I have no one to talk to Non ho paura di nessuno. → I am not afraid of anyone Questa regola va bene anche per NIENTE, ma nella maggior parte dei casi troviamo NIENTE dopo il verbo perciò non è necessario ricordarla. Ma NESSUNO si può usare anche con una parola e in questo caso il significato cambia! Vi ricordate all’inizio dell’articolo quando vi ho detto che non possiamo usare NIENTE con le parole e quindi è sbagliato dire “non ho comprato niente magliette”? Ecco perché abbiamo NESSUNO, perché funziona anche come aggettivo e possiamo usarlo con una cosa, un oggetto per indicare una quantità 0 di quell’oggetto. Quindi posso riscrivere la frasi di prima e dire: Non ho comprato nessuna maglietta. → I didn't buy any t-shirt. Ricorda che NESSUNO, quando è un aggettivo e sta con una parola segue le stesse regole dell’aggettivo indeterminativo un, quindi si usa sempre al singolare, quindi le parole devono essere sempre singolari, e cambia come cambierebbe l’articolo indeterminativo. Facciamo una piccola ripetizione: UN → parole maschili che iniziano per consonante e vocale (un amico, un libro) UNO → parole maschili che iniziano per s+consonante, z, ps, pn, gn, x, y (uno studente, uno zaino) UNA → parole femminili che iniziano per consonante (una borsa) UN’ → parole femminili che iniziano per vocale (un’amica) Quindi possiamo usare le stesse regole per NESSUNO. Vediamo questi esempi: Non ho nessun consiglio per te. → I don't have any advice for you. Non ho nessuna passione. → I don't have any passion. Non hai nessuno sconto per queste scarpe? → Don't you have any discount for these shoes? Non abbiamo nessun’altra soluzione. → We have no other solution Nota che nel caso di NESSUNA, possiamo scegliere di usare o no l’apostrofo. Infatti, possiamo dire nessuna idea o nessun’idea. Entrambe sono corrette. Quindi, per fare un piccolo riassunto: Niente si usa sempre da solo e significa nessuna cosa, 0 cose. Per esempio: Non voglio niente → non voglio nessuna cosa, voglio 0 cose. Nessuno da solo significa nessuna persona, 0 persone. Per esempio: Non voglio nessuno → non voglio nessuna persona, voglio stare da solo. Nessuno con una parola segue le regole dell’articolo UN e significa 0 in termini di quantità: Non ho comprato nessuna maglietta → Ho comprato 0 magliette Queste parole sono molto comuni in italiano e perciò hanno tantissime espressioni idiomatiche correlate. Se vuoi, posso fare un altro articolo a riguardo. Se ti interessa mandami un messaggio nella contact section del mio sito. Un abbraccio, Teacher Stefano

  • Learn Italian with these shows on Netflix and Prime Video

    Learn authentic Italian with these TV series in Italian! Hello everyone and welcome to a new article! To learn a language it is essential to be exposed to authentic content such as TV series and movies! That's why today I want to recommend some content that you can easily watch in your country on Netflix and Prime Video! However, before we start, I would like to talk about a fantastic platform that I recently discovered! The all-in-one tool to learn a language with TV shows Before we start I would like to tell you about a platform I recently discovered that is absolutely fantastic for learning a language by watching movies and TV series: LingoPie. LingoPie is the first platform in the world that uses authentic content to teach a foreign language. There are movies and TV series in several languages including Italian, and you can watch all LingoPie's features in the YouTube video above! It is a great platform that I am using to learn Portuguese and I absolutely recommend it. The LingoPie team was super nice and gave me a link for all of you to get a special discount on their plans. You can click on the link here and start your 7-day free trial! Now I am going to give you some recommendations for some TV series to watch on Netflix and Amazon Prime and I made sure they are available worldwide. Let's start with the easiest and we'll move on to the more difficult ones. 1. Guida astrologica per cuori infranti (Netflix) Platform: Netflix Level: experienced beginner (A2+) Accents: standard, piemontese This TV series is based on the novel by Silvia Zucca. It is a light and funny comedy about the life of Alice Bassi who is looking for love and fulfillment at work. She is single because she broke up with her ex-boyfriend who is now getting married and having a child, and she works as a production assistant in a small Italian TV network. Everything changes when she meets Tio, an actor working for the network, who is an astrology guru and becomes her personal guide for broken hearts. From here her sad but funny adventures start. The language is fairly easy to understand and the accents are quite standard with a slight influence from Piemonte. In general, anyway, the language is easy to understand. There are many astrology-related words but also several idiomatic expressions, pronominal verbs and useful phrases. I recommend this TV show to experienced beginner students (A2+) with the use of Italian subtitles. Many times you ask me here, via email or on Instagram what is my opinion on the use of subtitles, well, I have an episode of my podcast, The Teacher Stefano Show, on this very topic where I tell you my opinion on subtitles and how to use them in the best way possible! You can listen to it by clicking on this link and also download the transcript for only 4€ per month for all episodes of the Teacher Stefano show! 2. Alessandro Cattelan: una semplice domanda (Netflix) Platform: Netflix Level: experienced beginner (A2+) Accents: standard, mixed This show stars Alessandro Cattelan, a very famous and likable Italian TV host who hosted X-Factor and now his own late-night talk show. The show begins with Cattelan's daughter asking him, "Dad, what is happiness?" Then throughout the show he travels around Italy and meets so many famous people just to discuss this and understand what happiness is. What I like the most about this program is the spontaneity, the message but most of all Italian culture. Watching this show, you will learn many things about Italian culture especially about the entertainment industry! The language is very interesting because there are so many different accents, but all of them are quite understandable. Since people from all over Italy are interviewed, you will hear accents from the North, the Center and the South. There are lots of colloquialisms and the language is extremely colloquial. I recommend it for advanced beginner students (A2+). 3. Fedeltà (Netflix) Platform: Netflix Level: experienced beginner (A2+) Accents: standard, Lombardy This is another series based on a novel about love and betrayal. Carlo and Margherita are a couple very much in love but some loyalty problems take their relationship to a crisis. I like it because the dialogues are short and slow and the story is quite easy to understand. The language is very understandable and the actors have standard accents. It is set in Milan but still most of the actors speak with a very neutral accent. I especially like the fight scenes that can teach you some phrases Italians use when they are angry. I recommend it to advanced beginner students (A2+). 4. Il processo (Netflix) Platform: Netflix Level: Intermediate (B1) Accents: standard, mixed This series with an outstanding cast is a crime story about the murder of Angelica, a 17-year-old girl. The case is assigned to Elena Guerra and a very complicated trial will start from there. The story is engaging and there are several twists and turns. It is set in Mantua and is a series to absolutely binge-watch. The accents are fairly mixed and easy to understand for most of the actors. The vocabulary could be a bit formal at times considering that this show is a about a trial, so you will find many law-related words. It might be a bit difficult in some instances but not too much. I recommend it for intermediate (B1) students. 5. The Ferragnez (Prime) Platform: Prime video Level: Intermediate (B2) Accents: milanese, mixed This reality show is about the lives of Chiara Ferragni, one of the world's top fashion influencers, Fedez, Chiara's husband and Italian rapper, and their children, Leone and Vittoria. It's a very easy-to-follow show, the kind of series you can watch while doing other things around the house. It is very interesting though and will teach you a lot about Italian culture. The language is not super easy, it is extremely colloquial and there are is a lot of Milanese slang. That is why I recommend it for intermediate-advanced students (B2). 6. LOL (Prime) Platform: Prime video Level: Advanced (C1) Accents: mixed Based on an international game show, ten Italian comedians come together for a game called LOL. The program is hosted by Fedez, the rapper I mentioned earlier. Basically, there are 10 Italian comedians in a room for 6 hours and the goal is to make others laugh but if anyone laughs they lose. What I appreciate about this series is the Italian comedy, the fantastic cast of comedians and especially the spontaneity. The language is difficult for two reasons. There are so many different accents: Milanese, Roman, Neapolitan because the comedians come from different parts of Italy. Then I think it is also difficult because in general understanding the jokes, and the sense of humor in another language is always more challenging! The gestures help a lot though! That is why I recommend this series to advanced students (C1). Before I finish I would like to add one small thing. Some people might ask me why great Italian shows like Suburra, Gomorra, Generazione 56K, Strappare lungo i bordi, which have become very popular in Italy and around the world are not on this list. Simply because they are not in Italian. Suburra and Strappare lungo i bordi are in Roman dialect and although most Italians are able to understand them because we are constantly exposed to Roman dialect on television, it would be very difficult for a student who is learning Italian to fully understand them. Gomorra is in Neapolitan and although I understand it a little because I am from the South, I need Italian subtitles as well to fully understand it. Generation 56K is one of the best TV series I have ever watched on Netflix but unfortunately it is not totally in Italian. It is full of what we call "Italiano frammisto" meaning Italian and dialect mixed, in this case Neapolitan dialect. These are wonderful series to watch but not with the goal of learning anything unless you want to learn Roman or Neapolitan dialect words. I recommend watching them only to extremely advanced students who speak Italian as they speak their first language and will therefore be able to understand what is Italian and what is not. I hope you enjoyed my suggestions, and if you have more questions, or want more advice, please contact me by sending me a message in the contact section of my website! Un abbraccio, Teacher Stefano I would also like to remind you that if you are interested in receiving interesting content every Sunday to study Italian, you can subscribe to my newsletter! Subscribe to the newsletter

  • Capisco ma... NON PARLO! Cosa fare per parlare in Italiano?

    Se stai imparando una lingua probabilmente sei arrivato ad un punto in cui capisci abbastanza bene quello che gli altri ti dicono, ma non riesci a parlare come vorresti! È normale, non preoccuparti! Oggi ti darò alcuni consigli per superare questo blocco! Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo! Oggi voglio darti alcuni consigli utili per superare quel blocco che tutte le persone che imparano una nuova lingua hanno: PARLARE. Stai studiando l’italiano, capisci abbastanza quello che dicono, conosci la grammatica e anche tante parole, ma quando devi parlare con qualcuno ti blocchi. È un senso di frustrazione enorme! Lo so! Allora ascolta attentamente questi consigli! Prima di iniziare però voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter! Iscriviti alla newsletter 💌 Esporsi alla lingua in modo passivo Esporsi alla lingua è molto importante per riuscire a parlare più facilmente. Questo perché una lingua è un’abilità non semplicemente una “conoscenza”. Se io ti spiego come guidare una macchina ma non hai mai guidato una macchina, anche se “capisci” come guidarla, probabilmente non saprai farlo bene all’inizio! Ecco, ora immaginiamo che tu conosca molto bene la grammatica e le parole però quando devi metterle insieme in una frase vai in crisi. Ti faccio un esempio molto facile! Se io chiedo ai miei studenti: come si dice questo? I like it/Me gusta/Eu gosto TUTTI gli studenti, anche i più principianti, diranno “mi piace”. Ma se poi chiedo, come si dice: He likes it/Le gusta/Ele gosta PANICO! Probabilmente hai studiato e sai che si dice “gli piace” e se non lo sai ti consiglio questo video (video in inglese). Ma le regole sono uguali! Pronome indiretto “gli” + “piace” esattamente come “mi piace”. Ma perché “gli piace” era così difficile? Anche se conosci la grammatica, quando parliamo una lingua il tuo cervello, prima di affidarsi alla memoria a lungo termine di quello che abbiamo studiato, si basa sulle cose che siamo abituati a sentire. Tu hai probabilmente detto e sentito “mi piace” mille volte, quindi era più facile da dire! Quindi esporsi alla lingua serve proprio a questo. Abituarsi a sentire l’italiano così tanto che poi “parlare” e dire certe frasi sarà estremamente molto più facile! Quindi come possiamo esporci all’italiano? Ci sono tantissimi modi, ma io ti consiglio: Il mio podcast The Teacher Stefano Show, in particolare gli episodi "Capisci l’Italiano?" e "Ripeti con me!" che sono molto educativi! Video su YouTube non solo per gli stranieri ma anche per gli italiani! Serie TV italiane su Netflix o Prime Video Infatti il mio consiglio, se capite già abbastanza bene, è anche quello di esporvi a contenuti di italiano per gli italiani! Questo aiuta molto ad ascoltare un italiano più difficile ma anche con molti più riferimenti culturali. Esporsi alla lingua in modo attivo Ora passiamo al secondo consiglio. Come vi ho già detto prima parlare una lingua è un’abilità non solo una conoscenza! E come con l’esempio della macchina, dobbiamo parlare per IMPARARE a parlare! E come possiamo fare questo? Se hai dei familiari o amici che parlano italiano, parla con loro, ma se non conosci nessuno puoi usare un app di scambi linguistici come HelloTalk oppure trovare un community tutor su Italki per fare delle lezioni di conversazione! Poi se hai la possibilità di venire in Italia per un po’ di tempo cerca di parlare il più possibile! Questo ti aiuterà tantissimo! Non preoccuparti degli errori e del giudizio degli altri Uno dei motivi più frequenti per cui gli studenti non riescono a parlare è perché hanno paura di fare degli errori. Prima di tutto, come diciamo in italiano, “sbagliando s’impara”, quindi soltanto facendo degli errori possiamo davvero imparare. Ma quando stai parlando con qualcuno non devi assolutamente avere paura e fregatene del giudizio degli altri. Certo ci saranno delle persone che appena capiscono che sei straniero inizieranno a parlare in inglese (ODIO quelle persone e trovo questo un comportamento molto maleducato) ma tu continua a parlare in italiano, perché sei più forte, perché stai imparando una nuova lingua e non è facile. E poi, se hai paura a parlare con quella persona, probabilmente è una persona che non conosci e probabilmente dopo quella conversazione non vedrai mai più, quindi qual è il problema? Devi avere coraggio, ignorare il guidizio degli altri, fare errori, e PARLARE! Parla da solo! Questo è molto divertente, ma parlare da solo e pensare nella lingua che stai imparando è molto utile. Per esempio prova a parlare con te stesso davanti lo specchio o quando stai facendo qualcosa, tipo cucinare, pensa: “Come direi questo in italiano?”. Allora inizia a raccontare a te stesso quello che stai facendo o quello che dovrai fare durante la giornata. Così la tua mente si abituerà ad essere più esposta alla lingua italiana e soprattutto a pensare in italiano. Costanza Questo è il consiglio più importante! La costanza è fondamentale. Sarebbe bene studiare la lingua tutti i giorni anche solo mezz’ora al giorno, ma se non hai tempo tutti i giorni sicuramente fallo almeno 3-4 volte a settimana. Studiare per 1 ora solo un giorno alla settimana non ha senso, è meglio non farlo. Il nostro cervello deve essere costantemente esposto alla lingua per impararla. Pensa alla macchina. Secondo te guidare la macchina per 1 ora alla settimana ti aiuterà a saperla guidare? Sì certo, imparerai ma ci metterai tantissimo tempo! Invece se guidi ogni giorno anche per mezz’ora probabilmente imparerai in pochissimo tempo. Una lingua è lo stesso. E ricorda non stai studiando per un esame, cioè che studi un argomento per fare un esame a scuola e poi quella cosa non ti servirà più dopo l’esame. Con una lingua, tutto quello che studi è fondamentale e dovrai ricordarlo per sempre! E per favorire la memoria a lungo termine, l’unica soluzione è la COSTANZA e anche determinazione! Benissimo! Spero che questi consigli ti siano piaciuti. Se hai delle domande non esitare a mandarmi un messaggio nella contact section del mio sito. Un abbraccio, Teacher Stefano

  • You NEED to know these ITALIAN expressions | Espressioni italiane utili per la conversazione (ita)

    Dopo il successo del primo video su questo argomento vediamo altre 5 espressioni molto usate nell’italiano colloquiale di tutti i giorni! Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo. Oggi parleremo di alcune espressioni colloquiali molto usate in italiano. Vi darò ovviamente degli esempi pratici in contesto così che potrete capire bene il significato di queste espressioni. Prima di iniziare però voglio ricordarti che se sei interessato/a a ricevere ogni domenica dei contenuti interessanti per studiare l’italiano puoi iscriverti alla mia newsletter! Iscriviti alla newsletter 💌 Benissimo! Adesso possiamo iniziare con le espressioni di oggi. CHE FIGATA Vediamo subito un esempio: Gli scienziati hanno trovato un modo per viaggiare nel tempo! - Che figata! Nella nuova casa c’è anche una piscina! - Che figata! Come puoi capire da questi esempi, l’espressione “che figata” viene usata per descrivere qualcosa di incredibilmente bello, di “cool” come direbbero gli inglesi, qualcosa che ti lascia a bocca aperta. Ci sono altri modi per dire questa stessa espressione che sono: Che figo! E le alternative “che fico” e “che ficata” che però non sento più tanto spesso come in passato! Ricorda però che “figo” e “figa” sono anche dei termini che possono essere usati per parlare di un ragazzo bello o di una ragazza bella. Sono però dei termini estremamente colloquiali e anche abbastanza giovanili. CHE FREGATURA Questa espressione è davvero molto utile! Guardiamo questi esempi: Ho comprato delle nuove cuffie, ma si sono già rotte! Che fregatura! Questo sembra un grande affare. C’è qualche fregatura? Non rispondere a quel numero. È sicuramente una fregatura! Come puoi vedere, la parola “fregatura” ha diversi significati che però sono comunque abbastanza simili tra di loro. Cerchiamo di analizzare la prima frase. Abbiamo comprato delle nuove cuffie, ma si sono rotte in pochissimo tempo. Quindi sono state una “fregatura”, cioè io ho speso dei soldi per un prodotto che si è rotto in pochissimo tempo, quindi i soldi che ho speso sono stati buttati. Sono stato quasi “truffato”! Allo stesso tempo, l’esclamazione “che fregatura” in questo caso ha quasi il significato di “mannaggia”, “che peccato”. Quindi usiamo questa espressione quando siamo tristi o arrabbiati per qualcosa che è successo ma che non doveva succedere. Nel secondo esempio invece, quell’affare, inteso come una grande offerta ci sembra troppo buono. Per esempio, una casa bellissima in centro a Milano costa solo € 250.000 (sì le case in centro a Milano partono da mezzo milione di euro praticamente), quindi un prezzo così basso, anche se interessante, sembra troppo basso! Quindi temiamo che ci sia una fregatura. Quindi che ci sia qualcosa nascosto, forse bisogna fare tantissimi lavori di ristrutturazione, oppure i costi del condominio sono troppo alti oppure quella casa è infestata dai fantasmi. Insomma, qualcosa ci puzza! Capito? Per finire nel terzo esempio abbiamo il tipico esempio di una chiamata da un numero sospetto quindi il nostro amico ci consiglia di non rispondere perché è una fregatura sicuramente. In questo caso parliamo proprio di una “truffa”, quindi qualcuno ci sta chiamando per raggirarci e quasi rubarci dei soldi. Chiaro? CHE ROTTURA Anche questa espressione è sempre usata dagli italiani. Vediamo due esempi: Questa domenica pioverà quindi non possiamo andare al mare. Che rottura! Devo ancora studiare 3 capitoli. Che rottura! Questo non è molto difficile. In questi casi “che rottura” significa semplicemente “che noia”, “che cosa fastidiosa”, “questa cosa mi infastidisce e mi rende nervoso”. Per esempio, ho lavorato tutta la settimana e c’è sempre stato il sole. Poi, la domenica, che non lavoro, ovviamente piove quindi non posso riposarmi e andare al mare. Ora sono arrabbiato, quindi posso dire “che rottura”. Lo stesso vale per i 3 capitoli che devo ancora studiare. Sono stanco, voglio uscire e divertirmi, non voglio stare a casa a studiare. Perciò posso dire “che rottura” cioè questa cosa mi fa schifo, non mi piace! Chiaro? PERÓ Sono quasi sicuro al 99,999% che conosci la parola “però” che significa “ma”, ma non conosci il suo significato in queste espressioni. Vediamo: Ti ricordi Luca? È diventato avvocato! - Però! Mia figlia ha solo 5 anni ma ha già deciso che da grande vuole essere un’astronauta! - Però! Come vedi, questa parola ha anche un’intonazione ben precisa (ti consiglio di guardare il video per capire l’intonazione). Puoi immaginare che cosa significa? Semplicemente, “però” significa “che bello!”, “wow”, “fantastico”, “impressionante”. È un’esclamazione molto positiva, che esprimere stupore perché probabilmente non ci aspettavamo questa cosa! OCCHIO! E ora chiudiamo con la parola “occhio” che ovviamente significa eye ma se usata in contesti specifici, assume un significato diverso. Non è così difficile, vediamo gli esempi: Occhio! C’è un semaforo lì! Occhio! Le mozzarelle sono scadute, non possiamo usarle! Come vedi stiamo usando la parola “occhio” per dire a qualcuno di stare attento, di prestare attenzione. Non è però un semplice “stai attento” come per esempio posso dirlo io per invitarti a prestare attenzione durante una lezione, ma uno “stai attento” detto perché siamo in una situazione di imminente pericolo. Per esempio, se siamo in macchina con nostro padre che sta andando troppo veloce ma siamo vicini a un semaforo, io posso dirgli “occhio!” per dirgli di stare attento e di rallentare dato che c’è un semaforo vicino. Oppure posso dire “occhio” perché io e mia mamma stiamo preparando la pizza ma lei non si è accorta che le mozzarelle sono scadute allora esclamo “occhio” per dirle di prestare attenzione e non metterle sulla pizza dato che non sono più buone! Chiaro? Benissimo! Quindi per ricapitolare le espressioni di oggi: Che figata! → usata per dire che qualcosa è bello, “cool”. Che fregatura! → quando è una truffa o qualcosa non ci sembra molto chiaro e un po’ sospetto. Che rottura! → quando siamo annoiati e infastiditi per qualcosa. Però! → un modo italiano per dire “wow”, “incredibile”. Occhio! → Per dire a qualcuno di stare attento perché c’è un pericolo vicino! Benissimo! Spero che le espressioni di oggi ti siano piaciute. Se hai qualche domanda non esitare a contattarmi nella contact section del mio sito. Un abbraccio, Teacher Stefano

  • Direct and Indirect Object Pronouns in Italian

    Direct object and indirect object pronouns can be kind of tricky sometimes, especially when it comes to choosing one over the other. In today’s lesson, we will see how to choose and when to use them correctly! A pronoun is a short word that replaces a noun and we use them all the time to avoid repeating over and over again the same noun or name. In today's article, we are going to focus on direct object pronouns and indirect object pronouns in Italian. 1. Direct object A direct object is the object of the action and it is not preceded by a preposition. Let me give you a few examples: Io mangio una mela → I eat an Apple . Io is the subject of the action, mangio the verb, and la mela is the object of my action. As you can see, it's not preceded by a preposition, therefore it is a direct object and can be replaced by a direct object pronoun. Io chiamo Stefano → I call Stefano. Stefano is going to be the direct object because it is the object of our action and it's not preceded by a preposition. Direct objects can be replaced by direct object pronouns : Mi (me) Ti (you) Lo/La (him/her/it) Ci (us) Vi (you plural) Li/Le (them) Let's take the previous examples, and let's replace the direct objects with the pronouns above. Io mangio la mela → io la mangio. I am choosing la because mela is feminine and singular. Io chiamo Stefano → io lo chiamo. I am choosing lo because Stefano is masculine and singular. Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me! 2. Indirect object An indirect object is the person (or thing) the action is directed to. For example, if you send a letter to Maria, she is NOT the object of the action (because the letter is) but the person to whom the action is directed to! You send the object of the action (the letter) to a person, Maria. The previous sentence in Italian would be: mando una lettera a Maria , and Maria is the indirect object of the sentence. As you can see, Maria is preceded by the preposition A . Indirect objects replaced by indirect object pronouns are always preceded by the preposition A (= to , in English). As a general rule, we have two big categories of verbs taking indirect objects*: Verbs of giving : dare, inviare, mandare, regalare Verbs of oral and written communication : parlare, chiedere, rispondere *this does not mean that these verbs take indirect objects only. They might take both a direct object and an indirect object (see: mando una lettera a Maria). Indirect objects are replaced by indirect objects pronouns : Mi (to me) Ti (to you) Gli/Le (to him/her/it) Ci (to us) Vi (to you plural) Loro/Gli (to them) As you can see, they are pretty much the same as direct object pronouns. The tricky part is third person singular and plural. If we want to replace the indirect object Maria in the previous example we'll have: Mando una lettera a Maria → le mando una lettera 3. Direct or indirect? Follow these simple rules that are going to help you choose the right pronoun: Is the noun (or name) you want to replace the object of the action? Direct object Is the name (or thing) you want to replace the person to who the action is directed to? Indirect object Is the noun you want to replace preceded by the preposition A* ? Indirect object * This applies only to people or things. You can't use indirect object pronouns to replace places (Io vado a Roma → even though, you have the preposition A, that's a different type of object and you can't use any of these pronouns to replace it!) Let's look at a few examples about the choice of direct object pronouns over indirect object pronouns: I bambini guardano il film → I bambini lo guardano (direct object) La mamma prepara i biscotti → la mamma li prepara (direct object) Ho chiesto a Roberto perché non era a lavoro → gli ho chiesto perché non era a lavoro (indirect object) Gli studenti rispondono al professore → gli studenti gli rispondono (indirect object) Does that make sense? One last thing to keep in mind! There are four verbs in English that usually take a preposition, but in Italian, they don't and they actually take a direct object pronoun. These verbs are: Ascoltare (to listen to) Cercare (to look for) Aspettare (to wait for) Guardare (to look at) Let me give you a couple of examples: Ascolto la musica → la ascolto Cerco un libro di grammatica → lo cerco (not "cerco per") Aspetto i miei amici → li aspetto (not "aspetto per") Giovanni guarda la luna piena → Giovanni la guarda As you can see, all of these verbs take a DIRECT object and do not require a preposition as they do in English. I hope this article helped! I touched on just a few points on direct and indirect object pronouns . If you want to know more about this topic, let me know in the section contact and I will be making another video on my YouTube Channel . Un abbraccio dall'Italia, Stefano Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me!

  • 5 Different Ways to translate the word TIME in Italian (tempo vs ora vs volte)

    In English you have the beautiful word time that has many different meanings. Unfortunately in Italian, we have several words that translate time. Let’s try to understand how to use them! Ciao a tutti and welcome to a new article. Many of my students always struggle with the word time . We’ve got tempo, volta, ora... how are we supposed to choose if in English only one word exists? No worries, we’ll understand this today. I will give you some useful example in context so that you can understand the proper word each time! Would you like to receive every Sunday, directly in your inbox, useful and interesting material to study Italian? Then subscribe to the newsletter here! Subscribe to the newsletter 💌 Time as the idea, the concept of time When we are using the word time to refer to the concept of time, then the proper word to use is tempo . Let’s look at a couple of examples! Il tempo vola quando ci si diverte → Time flies when one has fun. Mi dispiace, non ho tempo di chiamarti → I am sorry, I don’t have time to call you. Time intended as “duration” When we’re using the word time to ask how much time it is going to take you to do something, then, again, the correct word to use is tempo . For example: Quanto tempo ci vuole per arrivare a casa tua? → How much time/how long does it take to get to your house? Per quanto tempo sarai in vacanza? → For how long will you be on vacation? Time as a specific hour Be careful with this! When time does not refer to a duration but rather a specific time (e.g. what time is it? / What time are we going to meet?), then the correct word to use is ora . For example: Che ore sono? → What time is it? A che ora ci incontriamo? → What time are we going to meet? A che ora inizia il film? → What time does the movie start? Time as a (special) occasion You just got home and it’s been a rough day. You want to relax and enjoy a nice bottle of Italian red wine. Then you might say: it’s time to open a bottle of wine! How would we translate this in Italian? We need to use the word ora again! For example: È ora di aprire una bottiglia di vino → It’s time to open a bottle of wine! È ora di andare → It’s time to go. Time as instances This might be easier, but some students tend to get this wrong sometimes. When you are referring to time as instances the correct word to use is volta or its plural volte . For example: Quante volte alla settimana vai in palestra? → How many times a week do you go to the gym? Vado una volta a settimana → I go once (one time) a week. Sono stato in Italia due volte → I went to Italy twice (two times). Time as an instant When the word time refers to a specific instant , moment in time, then the correct word to use is momento . For example: Dov’era lui in quel moment? → Where was he at that time? Questo non è un buon momento → This is not a good time. Time as “era”, historic period This is pretty straightforward, when time refers to a specific “era”, the correct words to use are either epoca or periodo . For example: Gli anni Sessanta sono stati un periodo interessante in America → The sixties were an interesting time in America. Wait... what about the expression “com’è il tempo?”. In this case tempo means weather , don’t forget that! È ora di fare un esercizio! It's time to do an exercise! Try your best and let me know how it goes! I hope this article helped! How did you do? I am sure you did well and if you have any questions, just send me a message in the contact section of my website! A presto, Teacher Stefano

  • Pronomi tonici MI o ME

    Molti studenti mi chiedono: devo usare MI o ME? Qual è la forma corretta? Lo scopriamo nell’articolo di oggi! Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo. Oggi parliamo di un argomento di grammatica italiana molto importante, i pronomi tonici! Prima di iniziare con la lezione di oggi, dobbiamo fare una piccola ripetizione dei pronomi oggetto diretto e indiretto così puoi capire al 100% come funzionano i pronomi tonici. Pronomi oggetto diretto Iniziamo con i pronomi oggetto diretto che sostituiscono, appunto, un oggetto diretto nella frase, quindi l’oggetto della nostra azione che non è mai preceduto da nessuna preposizione. Infatti se io ho la frase: Stefano legge un libro → in questo caso un libro è un oggetto diretto, perché è l’oggetto della nostra azione e come vedi non è preceduto da nessuna preposizione (come di, a, da, in etc). Stefano reads a book. Per questo motivo possiamo scegliere un oggetto diretto. Vediamo quali sono: Mi Ti Lo/La Ci Vi Li/Le Benissimo! In questo caso libro è maschile e singolare ed è terza persona, perciò sceglieremo lo, quindi diremo: Stefano lo legge. Stefano reads it. Pronomi oggetto indiretto Adesso vediamo i pronomi oggetto indiretto che sostituiscono un oggetto indiretto, quindi di solito la persona a cui è diretta l’azione. Gli oggetti indiretti sono sempre introdotti dalla preposizione A. Vediamo un esempio: Ho mandato una mail a Gaia → in questo caso Gaia è la persona che “riceve” l’azione, la persona a cui è diretta l’azione e come puoi notare è introdotta dalla preposizione A, quindi è un oggetto indiretto. I sent an e-mail to Gaia. Quindi possiamo scegliere un pronome oggetto indiretto che sono: Mi Ti Gli/Le Ci Vi Gli (loro) Dato che Gaia è femminile e singolare ed è terza persona, possiamo scegliere il pronome le e dire: Le ho mandato una mail. I sent her an e-mail. Quindi come puoi vedere i pronomi oggetto diretto e indiretto sono uguali tranne che per le terze persone singolari e plurali. Ma se un pronome oggetto diretto sostituisce l’oggetto della frase che non ha nessuna preposizione (come un libro), mentre un pronome oggetto indiretto sostituisce l’oggetto indiretto della frase che ha la preposizione a (come a Gaia) cosa facciamo per tutte quelle parole che sono introdotte dalle altre preposizioni, come con, in, di? Ed ecco che entrano in gioco i pronomi tonici. Do you want to be updated with everything I do and receive interesting contents? Subscribe to the newsletter here. I pronomi tonici Prima di tutto vediamo quali sono i pronomi tonici in italiano: Me Te Lui/Lei Noi Voi Loro Sì! Sono uguali ai pronomi personali, ai pronomi soggetto, tranne che per le prime due persone dove abbiamo me e te. E quindi come possiamo usare i pronomi tonici? Vediamo alcuni esempi: Vuoi uscire con Luca stasera? Do you want to go out with Luca tonight? - No, non voglio uscire con lui. No, I don't want to go out with him. Vuoi uscire con me stasera? Do you want to go out with me tonight? - No, non voglio uscire con te. No, I don't want to go out with you. Non mi fido di te! I don't trust you! Ho bisogno di voi. I need you guys! Devi avere fiducia in me! You need to have faith in me! Capito? Quindi usiamo i pronomi tonici principalmente quando abbiamo una preposizione, come CON, DI o IN! Possiamo usare solo i pronomi tonici perché gli altri pronomi non possono avere una preposizione davanti. Ma attenzione, vediamo quest’esempio: Ho pensato a te tutta la notte! → in questo caso a te è un pronome oggetto indiretto perché abbiamo la preposizione a. Infatti potrei riscrivere la frase e dire “ti ho pensato tutta la notte”. Entrambe le frasi sono ovviamente corrette, ma usare a te, quindi il pronome tonico con la preposizione a, enfatizza il concetto! Però usare ti è comunque corretto perché possiamo dire che la preposizione a è già inclusa all’interno di TI, capito? I thought about you all night! Io però ti consiglio di usare i pronomi che già conosci (oggetto diretto e indiretto) quando puoi, mentre usare i tonici quando hai una preposizione come con, in, o di. Poi la differenza la vedrai solo con me e te, perché negli altri casi userai i pronomi tonici che sono uguali ai pronomi soggetto (di lui, di noi, con voi). Adesso è più chiaro quando usare mi e quando usare me? Non è così difficile, ma se hai domande, non esitare a mandarmi un messaggio nella contact section del mio sito. Un abbraccio dall’Italia, Teacher Stefano

  • Verbs English speakers get wrong all the time!

    You are an English speaker trying to learn Italian? I am pretty sure you get these verbs in Italian wrong or at least some of them! Let’s find out in today’s article! Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me! Ciao a tutti and welcome to this new article. Today we are going to talk about some verbs English speakers usually get wrong. This is because they work in a completely different way in English, therefore you get them wrong in Italian. But no worries, once you will understand the mistake you are making, I am pretty sure you will get these verbs right all the time! Today we are going to talk about the verbs cercare , aspettare , guardare , and ascoltare . You might think these verbs are pretty easy and they are! Their conjugation is standard, they are not irregular, except “cercare” that adds an H in its conjugation (for example tu cercHi), but other than that they are not that hard! The problem is that in English you would always use a preposition with them! For example: I am looking for my phone. I am waiting for my wife. Look at the sky! Do you like listening to music? How would we translate these sentences in Italian? Why don’t you give it a try? Cercare Let’s try to analyze each one of those sentences. Let’s start with the first one: I am looking for my phone. First of all, here we need to use the verb cercare . Although, in English you say “to look for” in Italian this verb does not require a preposition. So, we are just going to say: Sto cercando il mio telefono. And not “sto cercando PER il mio telefono”, we don’t need that! Unfortunately, cercare does not only mean “to look for” but also “to try” when followed by another verb. For example: I am trying to call you → Sto cercando di chiamarti In this case, we would use the preposition DI, but only with another verb in the infinitive. When we are using “cercare” as “to look for” then no preposition is needed. For example: Sto cercando un abito da sera → I am looking for an evening dress Che cerchi? → What are you looking for? Aspettare Now, let’s move on to the following verb: aspettare . The logic here is exactly the same: Sto aspettando mia moglie → I am waiting for my wife. Sto aspettando i miei amici → I am waiting for my friends. Stai aspettando qualcosa? → Are you waiting for something? Guardare The verb guardare is a little trickier. This is because it has several meanings. For instance: Guarda il cielo! → Look at the sky! From this sentence, we understand that when the verb “guardare” means “to look” or better “to look at” then no preposition is needed. However, we could also use the verb “guardare” to say “to watch”. For example: Sto guardando la TV → I am watching TV Puoi guardare i bambini? → Can you watch the kids. In this case, it is pretty obvious that “guardare” and “to watch” work in the same way, but don’t forget that “guardare” does not require a preposition in Italian whatsoever. Ascoltare The last verb of today is “ascoltare” and again the logic is exactly the same! Ti piace ascoltare la musica → Do you like listening to music? Ascolto il professore quando parla → I listen to the professor when he speaks Keep these rules in mind! They will be very helpful! If you have any questions, you can send me a message in the contact section of my website. Un abbraccio dall’Italia, Teacher Stefano Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me!

  • 10 essential verbs you need to know in Italian + useful sentences

    Although there are many verbs you need to know in Italian to speak it fluently, here you will find a list of 10 essential verbs you absolutely need to learn if you’re starting to learn Italian. Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me! Ciao a tutti and welcome to this new article. In today’s post we will look at 10 very important verbs you need to learn if you’re starting to learn Italian. We will go over their conjugation in the present and also look at some useful sentences to better understand the meaning of these verbs. Unfortunately, most of these verbs are irregular. This is because the more a verb is used in a language the higher the chance that verb is going to be irregular. I am not kidding, this happens all the time, it’s an actual pattern! Now let’s start with some verbs! Andare (to go) Let’s look at the conjugation of this verb in the present. Io vado Tu vai Lui/Lei va Noi andiamo Voi andate Loro vanno Andare means to go . Let’s use it in one sentence. Vado in palestra due volte alla settimana. I go to the gym twice a week. Dove vai? Where are you going? Remember that “andare” is used when the movement happens far away from the people talking. That’s why I say “Vado a Roma”, because Roma is far both for me and you! If you were in Roma I would say... Venire Io vengo Tu vieni Lui/Lei viene Noi veniamo Voi venite Loro vengono As I was saying before, I would say “Vengo a Roma” because the movement is towards you and you are in Rome. But If I am in Milan and I ask you when you’re coming to Milan I would say: Quando vieni a Milano? When are you coming to Milan? That’s because I am in Milan! This verb is also extremely important in the expression: Da dove vieni? - Vengo dall’Italia. Where do come you from? I come from Italy. Fare (to do, to make) Fare is one of the most versatile verbs in Italian, it’s used with so many words and also found in many expressions. Let’s look at its conjugation: Io faccio Tu fai Lui/Lei fa Noi facciamo Voi fate Loro fanno The main meaning of fare is to do or to make. For example: Che fai? What are you doing? Che fai domani? What are you doing tomorrow? Faccio una torta. I am making a cake. Potere (can) Potere is one of the three modal verbs in Italian. Let’s look at the conjugation: Io posso Tu puoi Lui/lei può Noi possiamo Voi potete Loro possono Technically potere means can , however it’s actual meaning is more than that. We usually use this verb to describe permission or external circumstances. If you want to know more about this topic you can watch this video here . Let’s look at a few examples: Posso avere un bicchiere d’acqua. (permission) Can I have a glass of water? Non posso uscire oggi. I can't go out today. Scusami, puoi ripetere? (Permission) Excuse me, can you repeat? Riuscire (to be able to) Riuscire is one of those underused verbs in Italian by students but I don’t really understand why as “riuscire” is one of the most used verbs by Italians. It’s conjugation is a little tricky but it’s pretty much the same as the verb uscire only with “ri” in front of it. Io riesco Tu riesci Lui/lei riesce Noi riusciamo Voi riuscite Loro riescono Opposite to “potere”, “riuscire” more refers to the physical or mental ability to do or not do something. For example: Riesci a guidare stasera? Can you drive tonight? Non riesco a venire alla festa. I can't come to the party. Again, if you’re interested in a more detailed video about this topic, please visit this link . Sapere (to know) Sapere is also extremely used in Italian. Let’s look at the conjugation. Io so Tu sai Lui/Lei sa Noi sappiamo Voi sapete Loro sanno Sapere has two different meanings: To know a fact. To know how to do something. Let’s look at a few examples: Sai che a ora apre il ristorante? Do you know what time the restaurant opens? Sai nuotare? - No, non so nuotare! Can you swim? - No, I can't swim! Dovere (to have to, must) You can’t not know this verb! Io devo Tu devi Lui/Lei deve Noi dobbiamo Voi dovete Loro devono Dovere means “to have to” or “must”. Let’s look at a few examples: Devo partire alle 9:00. I have to leave at 9:00. Quando devi tornare a casa? When do you have to go home? Volere I am sure you know this verb in its conditional form but let’s go over its present first! Io voglio Tu vuoi Lui/lei vuole Noi vogliamo Voi volete Loro vogliono For example: Voglio mangiare una pizza. I want to eat a pizza. Vorrei la carbonara, grazie. I would like a carbonara, please. I am sure you knew "vorrei" already that simply means “I would like”. It’s the conditional form and it’s used for making requests especially when we want to be more polite. Stare Io sto Tu stai Lui/Lei sta Noi stiamo Voi state Loro stanno Although “stare” means “to stay” its main use is in the expression “Come stai?” that means “How are you?”. You would respond to that saying “Sto bene” for example. Remembering the conjugation will help you ask everyone how they are! For example: Come sta tua nonna? How is your grandmother? Come stanno i bambini? How are the kids? Come state, ragazzi? How are you, guys? Chiamarsi (to be called) Now, I’ve got a reflexive verbs for you! Io mi chiamo Tu ti chiami Lui/Lei si chiama Noi ci chiamiamo Voi vi chiamate Loro si chiamano This verb is used to ask someone’s name! For example: Ciao! Come ti chiami? - Mi chiamo Stefano. Hi! What's your name? - My name is Stefano. Come si chiama tua madre? - Mia madre si chiama Felicia. What's your mother's name? - My mother's name is Felicia. I hope you liked this article! If you have any questions don't hesitate to send me a message in the contact section of my website. A presto, Teacher Stefano Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me!

  • 5 SUPER HELPFUL tips to improve in Italian + small gift 🎁

    2022 just begun and that means only one thing: New Year's resolutions! And of course, improving your Italian language skills must be one them! Let's find out some useful tips to improve your Italian! Hello everyone and welcome to a new article. Today I'm going to give you 5 practical tips that you can start using today to improve in my beautiful language, Italian. Actually, these tips apply to the study of any foreign language, but I will speak in particular about Italian because it is the language I teach. Let's get started! 1. Create a routine 🗓 When we start a new activity, such as learning a language or going to the gym, the most important thing is consistency . We cannot expect great results if we are not consistent in what we do. To be consistent, the best thing to do that also makes the process easier is creating a routine . In fact, we humans love habits and it is habits that stimulate us to do what we want to do. So choose a routine to follow! I will now tell you the routine that I recommend to my students and that I also use personally to study the language I am learning right now, Brazilian Portuguese. Obviously the routine will vary from level to level but this is a general routine: Study every single day of the week with a day off. I study on Mondays, Wednesdays and Fridays for 30 minutes. Tuesdays and Thursdays for 1 hour. Saturday is variable because I review what I studied during the week. Organize your studying well. Every Sunday I choose what I want to study the upcoming week and I also carefully choose the material: YouTube videos, private lessons, book chapters. Then I add the study to my calendar so I can't say "no". I try to be as disciplined as possible and follow my routine as much as I can. 2. Stay motivated 💪🏻 The second piece of advice is to never lose motivation . It can be difficult, because studying a language is extremely frustrating, I understand that. But at the same time, in order not to lose motivation I advise you to think about the future. Grab a piece of paper and write: 'when I will know Italian well I will be able to'... what could you do? Maybe talking to your Italian grandparents or your Italian relatives, feeling closer to your roots, going on vacation to Italy and feeling part of our culture, understanding an Italian movie you have always seen with subtitles, etc. By writing your motivations on a piece of paper you will be more aware of what you are doing and whenever you feel unmotivated you can read it to give you a boost. Trust me, it works! 3. Practice conversation 🗣 I'll never stop saying it, speaking is the best way to learn a language. Of course, grammar, writing and reading are also very important, but speaking is essential. How can we improve our speaking skills? Here are some tips: Talk to a relative or friend if available. Find a language partner on apps such as HelloTalk or Tandem . Find a teacher or tutor on the Italki platform . Italki is the leading platform for learning foreign languages. There are hundreds of teachers of Italian and other languages and you can book 1-to-1 lessons with teachers. Prices are very variable so you can find a teacher for every budget. I have been teaching on Italki for six years and I really love this platform. A few days ago my friend and colleague Gaia also started teaching! Click here to sign up for italki and through this link you can get $10 off after your first lesson. Be constantly exposed to the language 🎧 Exposure to a language is key to improving quickly. The more you are exposed, the faster you will improve. I think the best way to be exposed to the Italian language is with podcasts. In fact, you can listen to a podcast while doing other activities. Also, podcasts generally have a very high quality so you can listen carefully to the words being said. I have to recommend my podcast, the Teacher Stefano Show , but there are many others of course! Book a trip to Italy ✈️ What is the best way to be inspired to learn Italian? Coming to Italy ! So what are you waiting for? Book now your trip to Italy! Now you'll know exactly how much time you have to improve your Italian and start this wonderful adventure! I hope you have enjoyed these tips! If you want to add some tips or ask me questions, send me a message in the contact section . Un abbraccio dall’Italia, Teacher Stefano

  • I dolci di Natale Italiani (eng) 🎄

    Do you know any Italian Christmas desserts? Surely you've already heard of panettone and pandoro, but in today's article I'm going to tell you about many other regional Italian desserts. Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me! Today I'm going to talk to you about traditional Christmas desserts, because in Italy we don’t really have a traditional savory dish that is eaten at Christmas, there are several depending on the region! Let's start right away with a typical dessert from my region, Puglia! Cartellate These are cartellate, a very good Christmas dessert from Puglia. They are rose-shaped and have very ancient origins and their recipe is handed down from family to family. They are made of a particular dough and then fried. Traditionally they are served with vin cotto, a condiment obtained by cooking the must of the precious Apulian grapes. Vin cotto has a very peculiar taste and for this reason not everyone likes it. In fact, cartellate can also be served with honey. Struffoli Here are struffoli, a very famous Christmas dessert from Campania. Struffoli are soft fried balls, caramelized with honey and topped with confetti. They are a real treat! They are usually placed on a plate and given the shape of your choice: pyramid, doughnut, Christmas tree, star... and finally decorated with candied fruit of your choice! Panforte Panforte is a Christmas dessert typical of Tuscany. Its origin is very old, in fact the first evidence dates back to the year one thousand. Originally it was a kind of focaccia made with honey and took the name of pan mielato. Afterwards, fruit was added, but because of the hot weather it fermented; for this reason the dessert took on a more sour and sweet taste and the name was changed to panforte (Forte = strong). In order to avoid the fermentation of fresh fruit the ingredients changed and it began to be prepared only in the coldest days, so it became a typical Christmas dessert. Ricciarelli Ricciarelli are soft marzipan cookies typical of Tuscany. This recipe is inspired by the traditional Ricciarelli of Siena, made with almonds, sugar and egg whites. After 12 hours of rest and after adding and mixing all the ingredients, the dough is transformed into cookies with the typical "grain of rice" shape. Finally they are sprinkled with powdered sugar and are usually eaten with a fortified wine, such as vin santo. They are really delicious! Torrone Torrone is a typical Christmas dessert and it is eaten all over Italy. It has different origins, there is torrone from Cremona, a soft torrone or also the typical torrone from Campania, which can be harder or softer like the one from Cremona. It is usually made of egg whites, honey, sugar and almonds, but there are many variations! Panettone Panettone, together with Pandoro, is one of the most famous typical Italian desserts. There are many stories about the origin of this delicious dessert, but the most famous one tells that panettone was created at the court of Ludovico il Moro, lord of Milan in the 15th century. It was Christmas Eve when, during dinner, the cook of the family burnt a cake. In order to make up for this situation Toni, a servant who worked in the kitchen, decided to use a loaf of yeast he had kept aside for Christmas. He worked it adding flour, eggs, raisins, candied fruit and sugar, obtaining a particularly leavened and soft dough. This cake was very appreciated and so it was called "pan di Toni", with time the name became "panettone". What is certain is that panettone is a typical Christmas dessert of Lombard origin, appreciated all over Italy. Pandoro Pandoro is the undisputed symbol of Christmas together with panettone. As for its "rival" also for this delight there is no certain evidence about its origins. According to many people the first traces of pandoro date back to 1500 in the period of Venetian Republic. The only certainty is that pandoro was born in Verona. It was on October 14, 1884 when the pastry chef Domenico Melegatti obtained the patent for a Christmas dessert. In order to make his recipe, pastry chef Melegatti took inspiration from the traditional desserts of Verona. According to a legend, the pastry chef, after having taken the dessert out of the oven, was so fascinated by its golden color that he decided to call it "Pan d'oro" (Golden bread), hence the term "Pandoro" which we all know very well today. You know that every year at Christmas in the homes of many Italians there are always those who prefer the Pandoro and those who prefer the Panettone, in fact there are real discussions! And have you ever tasted one of these typical Italian sweets? What are the typical desserts of your country instead? I hope you enjoyed this article on Italian Christmas desserts! If you have any questions you can contact me in the contact section of my site. Un abbraccio, Teacher Stefano Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me!

  • Very IMPORTANT phrases to use at a restaurant in Italy + useful CULTURAL tips

    Would you like to learn some useful sentences to use at a restaurant in Italy to feel more part of our culture and impress the people you are traveling with? And would you like to learn more about our culture in restaurants? Then, read the article! Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me! Ciao a tutti and welcome to a new article. In today’s lesson, we will look at a few extremely useful sentences to use at a restaurant. Let’s start. How to book a restaurant Although now there are several apps to book your table at a restaurant, I still think the best way to do it is by calling. So how would you reserve a table? Let’s look at a few examples: Buongiorno, vorrei prenotare un tavolo per due persone stasera alle 21:00. Good morning, I would like to reserve a table for two people tonight at 9 pm. Buonasera, è possibile prenotare un tavolo per cinque domenica a pranzo? Good evening, it is possible to reserve a table for five on Sunday at lunch? Salve, vorrei fare una prenotazione per un tavolo domani a pranzo alle 13:00. È possibile avere un tavolo fuori? Hello, I would like to make a reservation for a table tomorrow at lunch at 1 pm. Is it possible to have a table outside? How to tell the staff about your reservation or a table Now, you go to the restaurant and you want to let the waiter know about your reservation. You could say: Buonasera, ho prenotato un tavolo per due a nome Stefano. Good evening, I booked a table for two for Stefano. What if you don’t have a reservation? You’ll need to tell the waiter how many people of you there are. The structure of this sentence in Italian is completely different. We say: Buonasera, siamo in due —> note the use of the preposition “in”. We would say “siamo in tre, quattro, dieci…” and so on! Good evening, there are two of us. Buonasera, avete un tavolo per due? Good evening, do you have a table for two? Ordering Now you’re seated and looking at the menu and ready to order. Let’s go through some useful sentences: Io prendo le tagliatelle al ragù, grazie. I will have tagliatelle al ragù, please. Vorrei il risotto allo zafferano. I would like saffron risotto. Quali verdure ci sono nella caponata? What vegetables are there in the caponata? Mi scusi, questo piatto è piccante? Excuse me, is this dish spicy? Da bere prendiamo una bottiglia di Primitivo. We will get a Primitivo wine bottle to drink. Scusi, può portarci un po’ di pane? Excuse me, can you bring us some bread? Asking for the check It’s time to leave the restaurant so you need to ask for the bill. It’s very important to know that in Italy waiters are not going to bring the bill to your table unless you specifically asked for it. If they do it without you asking, it’s very rude and if it happens to me I will make sure not go to that restaurant ever again! So, in order to ask the bill you could say: Scusi, ci può portare il conto, per favore? Excuse me, can we have the check, please? Now they will bring the bill to the table or ask you to pay at the register (that in Italian is called “cassa”). Here, you might express your payment preference and say: Pago in contanti. I will pay cash. Posso pagare con carta? Can I pay with the credit card? If you are American, most of your credit cards are not going to work in contactless mode, unless you pay with your phone. I think, and correct me if I am wrong, that in the United States you swipe your card to pay but that is not going to work in Italy. So you will have to insert your card. To specify that, you could say: Devo inserire la carta. I have to insert the car. I hope these sentences helped and let me know how your trip to Italy goes! If you have any questions about this topic, don't hesitate to send me a message in the contact section of my website. Un abbraccio dall'Italia, Teacher Stefano Do you want to take your Italian to the next level? Check out my Online Italian course for beginners "Be Italiano" and start learning today to become a real Italiano, like me!

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