Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo. Oggi voglio parlarvi di tre verbi italiano molto importanti: dovere, potere e volere. Questi verbi, oltre ad essere molto frequenti nella lingua, hanno delle regole particolari che vedremo insieme.
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Iniziamo subito e cerchiamo di vedere la coniugazione di questi verbi al presente.
Generalmente questi tre verbi sono sempre usati con un altro verbo all’infinito, tranne volere che occasionalmente può essere usato anche con un oggetto diretto (esempio: voglio un gelato). Vediamo alcuni esempi:
Devo tornare a casa presto.
Puoi uscire con noi stasera?
Non vogliono venire con noi al ristorante.
Una domanda che mi gli studenti mi fanno spesso su questi verbi è: quale ausiliare dobbiamo usare al passato? Essere o avere? Questa è un’ottima domanda. Infatti, questi verbi possono avere tutti e due gli ausiliare, quindi per capirci puoi sentire ho dovuto ma anche sono dovuto. Quindi, come facciamo a scegliere? È molto semplice, dobbiamo guardare il verbo all’infinito che viene dopo. Per esempio:
Mangiare → ho mangiato → ho dovuto mangiare (usiamo avere perché mangiare richiede avere)
Andare → sono andato/a → sono dovuto/a andare (usiamo essere perché andare richiede essere)
Benissimo! Un’altra cosa molto importante che devi sapere di questi verbi è la posizione dei pronomi. Quando parlo di pronomi intendo tutti i pronomi, quindi oggetto diretto, indiretto, riflessivi, ne, ci e anche i pronomi doppi. Infatti, con questi tre verbi possiamo scegliere la posizione del pronome e decidere di posizionare il pronome prima del verbo oppure attaccato all’infinito togliendo la -e finale dell’infinito. Vediamo alcuni esempi pratici:
Oggetto diretto: Devo chiamare Maria → La devo chiamare / Devo chiamarla
Oggetto indiretto: Puoi mandare l’email a Luca? → Gli puoi mandare l’email? / Puoi mandargli l’email?
Riflessivo: Stasera mi voglio divertire / Stasera voglio divertirmi
NE: Non ne voglio parlare / Non voglio parlarne
CI: Non ci devi pensare / Non devi pensarci
Pronome doppio: Devi dirmi la verità → Me la devi dire / Devi dirmela (notiamo che qui i pronomi me e la si uniscono a formare un’unica parola - dirmela)
Benissimo! Abbiamo finito per la lezione di oggi. Per qualsiasi domanda, fammi sapere contattandomi nella contact section del mio sito.
Un abbraccio,
Teacher Stefano
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