Le preposizioni italiane ti fanno venire il mal di testa? Non ti preoccupare! Oggi ti aiuto io!
Ciao a tutti e benvenuti in un nuovo articolo. Oggi siamo qui per parlare di preposizioni italiane, uno degli argomenti più odiati dagli studenti. Ma è normale! Le preposizioni non sono affatto facili però con questa guida cercherò di darti un’idea generale di come funzionano e quali usare in quali situazioni. Se però mentre parli fai degli errori con le preposizioni, non preoccuparti! Pensa che io parlo inglese da 11 anni e comunque a volte sbaglio ancora le preposizioni, però le persone possono capirmi lo stesso. Quindi se fai qualche errore con le preposizioni, non preoccuparti!
Vuoi partecipare ai miei corsi di italiano? Visita la mia online school!
Ora iniziamo! Nell’articolo di oggi analizzeremo le preposizioni DI, A, DA, IN, PER, TRA/FRA e i loro usi, quelli più importanti che devi assolutamente conoscere. Iniziamo!
DI
La preposizione DI ha diversi usi:
Aggiungere un’informazione: possiamo usarla per specificare qualcosa, aggiungere un’informazione a qualcosa nella frase. Per esempio:
Il libro di matematica è sul tavolo.
Mi piace molto questa sciarpa di lana.
Possesso: la preposizione DI può anche esprimere possesso, per esempio:
La giaccia di Luca è nera.
Di chi è questo computer?
Provenienza: possiamo usare DI per dire il luogo di provenienza di qualcuno, ma attenzione, usiamo DI generalmente con il verbo essere e le città, non i paesi. Per esempio:
Sono di Roma.
I miei amici sono di New York.
Sono di Italia NO
A
La preposizione A ha anche molti usi in italiano. Vediamo:
La persona a cui è rivolta l’azione: se conosci l’oggetto indiretto, allora sicuramente sai che in italiano, l’oggetto indiretto, è sempre introdotto dalla preposizione A, per indicare la persona a cui è rivolta l’azione. Per esempio:
Mando una lettera a mio padre.
Do una mano a mia sorella.
Nessun movimento: la preposizione A si usa anche per indicare nessun movimento, nel senso che siamo fermi in un posto. Per esempio:
Sono a casa.
Siamo a Roma per il fine settimana.
Movimento verso un luogo: allo stesso tempo possiamo usare la preposizione A per indicare un movimento verso un luogo. Per esempio:
Andiamo a Napoli quest’estate.
Sto andando al supermercato.
Sicuramente questo punto è interessante perché usiamo A sia per indicare un movimento che nessun movimento. Questo perché in italiano, quando dobbiamo scegliere tra A e IN, non scegliamo in base al movimento che stiamo facendo ma in base alla parola che abbiamo. Per esempio le città richiedono sempre A (a Roma, a Napoli, a Milano) e non importa se siamo fermi a Napoli o stiamo andando a Napoli. Mentre IN si usa generalmente con i paesi (in Italia, in Francia, in Germania) e di nuovo non importa se siamo fermi in Italia o stiamo andando in Italia. Se vuoi approfondire quest’argomento, ti consiglio di guardare il mio video sulle differenze tra A e IN.
Tempo: per finire usiamo A anche per esprimere il tempo. Per esempio:
Ci vediamo alle 12:00.
Vado in Italia a Marzo.
IN
Nessun movimento: anche la preposizione IN si usa anche per indicare nessun movimento, nel senso che siamo fermi in un posto. Per esempio:
Vivo in Italia.
Sono in macchina.
Movimento verso un luogo. Può essere anche usata per indicare un movimento verso un luogo:
Mi trasferisco in Inghilterra.
Vado in farmacia.
Per più informazioni su quando usare A e IN vedi il video che ti ho consigliato prima!
Mezzi di trasporto: usiamo IN anche con i mezzi di trasporto. Per esempio:
Vado a Venezia in treno.
Sono in autobus.
DA
Ora vediamo gli usi della preposizione DA:
Movimento da un luogo (provenienza): la preposizione DA può essere usata per indicare che qualcosa o qualcuno viene da un posto sia nel senso di un movimento da un luogo che provenienza (come di). Per esempio:
Il treno arriva da Torino.
La mia famiglia viene dall’Italia.
Movimento verso una persona: ricorda che quando vogliamo indicare un movimento (o anche il fatto di stare fermi) verso una persona, dobbiamo usare sempre DA non A. Per esempio:
Vado da Luca (significa che vado a casa di Luca o comunque verso Luca, verso dove si trova Luca ora)
Sono da Luca (molto probabilmente sono a casa sua)
Mia madre va dal dottore (molto probabilmente l’ufficio del dottore)
Tempo: usiamo DA anche per indicare che un’azione è iniziata nel passato in un momento preciso ma continua ancora nel presente. Generalmente in questo caso usiamo il presente. Per esempio:
Vivo in Italia da 10 anni (vivo ancora in Italia ora)
Studio l’italiano da 2 mesi (lo studio ancora adesso)
Scopo di un oggetto: usiamo la preposizione DA anche per indicare lo scopo, a cosa serve un oggetto. Per esempio:
Macchina da scrivere (serve per scrivere)
Fucile da caccia (serve per cacciare)
Abito da sera (serve per essere indossato la sera)
PER
Ora vediamo come usare PER:
Durata: possiamo usare PER per indicare la durata di un’azione nel passato, presente o futuro. Per esempio:
Sono stato in Francia per due settimane.
Vado in vacanza in Puglia per 5 giorni.
Causa: possiamo usare PER anche per indicare la causa di qualcosa. Per esempio:
Mi sento debole per il caldo.
TRA/FRA
Per finire vediamo gli usi di TRA e FRA. Prima di tutto però devi sapere che in italiano TRA e FRA sono esattamente uguali e se qualcuno ti dice che sono diversi, sbaglia. Sono uguali! Forse possiamo avere una preferenza a usare l’una o l’altra in base al suono della parola che segue. Per esempio "tra tre mesi" potremmo preferire "fra tre mesi" così non abbiamo troppe volte il suono tr, ma onestamente non c’è differenza, io dico sempre "tra tre mesi", senza problemi! Quindi puoi scegliere quella che preferisci! Ora vediamo gli usi:
Posizione: possiamo usare TRA/FRA per dire che qualcosa è in mezzo a due cose. Per esempio:
La pizzeria è tra la banca e la biblioteca.
Alternativa: se vuoi dare delle alternative in italiano puoi usare TRA/FRA:
Devi scegliere tra la pizza e il kebab.
Tempo: per finire usiamo TRA/FRA anche per il tempo per indicare che un’azione avverrà in un momento preciso nel futuro a partire da ora. Per esempio:
Ci vediamo tra due giorni (se oggi è mercoledì, ci vediamo venerdì).
Tra un anno mi trasferisco in Polonia.
Allora, che ne dici? Capisci meglio le preposizioni adesso? Spero di sì! Se hai delle domande fammi sapere mandandomi un messaggio nella sezione contatti. Ci sentiamo presto!
Un abbraccio,
Teacher Stefano
Comments