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Guida completa su ESSERE e AVERE

Ecco qui una guida completa su come utilizzare essere e avere in italiano!



Ciao e benvenuti nella guida completa su ESSERE e AVERE  in italiano!


Non essere sicuri di quando usare l’uno o l’altro è normale per chi impara l’italiano, perché ci sono molte regole! Per questo abbiamo creato questa guida definitiva, che vi spiegherà tutto ciò che dovete sapere e che potrete consultare ogni volta che ne avrete bisogno!


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La guida ha argomenti che vanno da un livello principiante a un livello un po’ più avanzato, quindi se non hai ancora studiato alcuni argomenti, non preoccuparti! Potrai tornarci in futuro. Pronti? Iniziamo!


Quando usiamo ESSERE o AVERE come ausiliari?

Li usiamo per formare i verbi composti, quindi quei tempi formati da:


soggetto + verbo ausiliare +  participio passato


Ad esempio:

  • Io ho avuto.

  • Noi avevamo mangiato.

  • Loro sono andati.

  • Io sarei arrivato.


In generale, possiamo dire che l’ausiliare AVERE è più comune, ma alcuni verbi usano essere. Vediamo quali!


Prima di iniziare, c’è una cosa importante da ricordare:


⚠️Attenzione: I verbi che hanno ausiliare AVERE non cambiano il participio passato. Se invece abbiamo ausiliare ESSERE, il participio CAMBIA in base al NUMERO e al GENERE.


Ad esempio:

  • Sara ha mangiato una torta.

  • Marco ha mangiato una torta.

I participi in queste due frasi non cambiano.


Se invece abbiamo l’ausiliare essere cambiamo il participio passato in base al genere e al numero del SOGGETTO:

  • Sara è andata al parco. (femminile singolare)

  • Marco è andato al parco. (maschile singolare)

  • Sara e Marco sono andati al parco. (maschile plurale)

  • Sara e Maria sono andate al parco. (femminile singolare)


Bene. Ora siamo pronti per iniziare!


Verbi di STATO

Usiamo l’ausiliare ESSERE con i verbi che indicano uno STATO fisico o emotivo, alcuni di questi verbi sono:

ESSERE, STARE, RIMANERE, RESTARE


Esempi:

  • Dove sei stato?

  • Ieri sono rimasta a casa.

  • Siamo restati alla festa fino a tardi.

  • Se fossi stato più attento, non avresti sbagliato.

  • Sarei rimasto volentieri ad ascoltarti, ma era già troppo tardi!


Verbi di MOVIMENTO

Usiamo ESSERE con i verbi di movimento, quindi in cui il soggetto si sposta da un posto ad un altro:

ANDARE, TORNARE, PARTIRE, ARRIVARE, VENIRE, ENTRARE, USCIRE, CADERE


Vediamo alcuni esempi:


  • Sono andato a scuola a piedi.

  • Siamo partiti alle 8.

  • Quando siete tornati?

  • Saremmo arrivati in tempo, se il treno non fosse stato in ritardo.

  • Pensavo che tu fossi venuto!

  • Carla è entrata e Simone è uscito!


🚨Eccezione: Non tutti i verbi di movimento richiedono ESSERE. Abbiamo infatti i verbi: CAMMINARE, NUOTARE e PASSEGGIARE che hanno come ausiliare AVERE.


  • Ho camminato molto.

  • Lucia ha nuotato per un’ora.

  • Abbiamo passeggiato con nostra zia.


Verbi che indicano un CAMBIAMENTO di stato

NASCERE, DIVENTARE, MORIRE, APPARIRE, SCOMPARIRE

Anche questi verbi hanno come ausiliare ESSERE:


  • Samuele è nato il 4 ottobre.

  • Giannina è diventata nonna.

  • Sono morta dalle risate!

  • È scomparso un gatto ieri mattina.


Verbi RIFLESSIVI

I verbi riflessivi sono quei verbi in cui il soggetto e l’oggetto dell’azione corrispondono. Alcuni verbi riflessivi comuni sono:

SVEGLIARSI, LAVARSI, VESTIRSI, RIPOSARSI, DIVERTIRSI


Vediamo alcuni esempi:


  • Mi sono svegliata alle 7 stamattina.

  • Domenica ci siamo riposati tutto il giorno.

  • Ti sei vestito in fretta!

  • Vi siete divertiti?


Verbi IMPERSONALI

I verbi impersonali sono verbi che non hanno un soggetto specifico, ma indicano un evento o situazioni. Anche questi verbi hanno ausiliare ESSERE.


SUCCEDERE


  • È successa una cosa incredibile.

  • Cos’è successo?


Altri verbi che hanno una costruzione impersonale sono:

INTERESSARE, PIACERE


  • Mi è interessato molto il tuo discorso.

  • A Lucia è piaciuto molto il film.


Verbi con DOPPIO ausiliare

Ci sono verbi che possono avere sia l’ausiliare ESSERE che AVERE.

Alcuni dei più importanti sono: INIZIARE, FINIRE, COMINCIARE, TERMINARE, CORRERE, CRESCERE, SALIRE, SCENDERE


Vediamo queste frasi:

  • Ho iniziato un nuovo corso.

  • Il corso è iniziato a febbraio.


Qual è la differenza?

Usiamo AVERE quando abbiamo la struttura SOGGETTO + VERBO + OGGETTO → Quindi quando il soggetto dell’azione svolge l’azione su qualcos’altro.


  • Ho cominciato un nuovo progetto. (Io: SOGGETTO; ho cominciato: VERBO; un nuovo progetto: OGGETTO)


Usiamo ESSERE quando abbiamo la struttura SOGGETTO + VERBO → Quando il soggetto e l’oggetto corrispondono (come nei verbi riflessivi).


  • La stagione estiva è cominciata.


Altri verbi che seguono questa logica sono:

SALIRE, SCENDERE


  • Sono salita sull’aereo.

  • Ho salito le scale.

  • Sono sceso dall’aereo.

  • Ho sceso le scale.


CORRERE


  • Sono corso a casa.

  • Ho corso una maratona.


CRESCERE


  • Quanto è cresciuta tua figlia!

  • Lucia ha cresciuto sua figlia da sola.


Quindi, per ripetere la regola: quando l’azione cade sul soggetto stesso che compie l’azione, usiamo ESSERE, se invece abbiamo un oggetto, usiamo AVERE.


Bene, spero che fin qui sia tutto chiaro perché ora le cose si fanno un po’ più complicate. Pronti?


Essere o Avere con i verbi servili

Con i verbi servili - DOVERE, POTERE, VOLERE- ci sono delle regole un po’ particolari.


Infatti, questi verbi sono generalmente seguiti da un altro verbo all’infinito e quindi usiamo l’ausiliare del verbo che segue, spieghiamo meglio con degli esempi!


  • Sono dovuto andare a casa presto (Uso ESSERE perché il verbo ANDARE ha ausiliare ESSERE.)

  • Lucia è potuta partire in anticipo.

  • Sono voluto andare.

  • Non ho potuto parlare. (Qui uso AVERE perché il verbo PARLARE ha ausiliare AVERE.)

  • Sono dovuto uscire.


⚠️Attenzione: Ricorda l’accordo con il genere e il numero, del participio passato quando abbiamo l’ausiliare ESSERE.


  • Lei è dovuta uscire.

  • Loro sono voluti andare.



Ausiliare dei verbi servili con i pronomi

Facciamo attenzione a queste frasi:


  • Mi sono dovuto svegliare presto.

  • Ho dovuto svegliarmi presto.


Quale delle due frasi è corretta? La risposta è: entrambe!

Vediamone altre due:


  • Lei avrebbe voluto sposarsi in chiesa.

  • Lei si sarebbe voluta sposare in chiesa.


Che succede? Perché una volta abbiamo AVERE e una volta abbiamo ESSERE?

Quando il PRONOME è PRIMA del verbo, si usa l’AUSILIARE “essere”.

Quando il PRONOME è DOPO il verbo, si usa l’AUSILIARE “avere”.


  • Avrei dovuto alzarmi. (Il pronome è dopo il verbo, uso l’ausiliare AVERE)

  • Mi sarei dovuto alzare. (Il pronome è prima del verbo, uso l’ausiliare ESSERE)



Ausiliare con i verbi PRONOMINALI

E infine, con i verbi pronominali quale ausiliare scegliamo?

In generale, si usa l’ausiliare del verbo non pronominale, tranne nel caso in cui i verbo pronominale è riflessivo, in quel caso l’ausiliare sarà ESSERE.


Vediamo degli esempi:


FARE - FARCELA

Io ho fatto - Io ce l’ho fatta. (Uso sempre AVERE)


METTERE - METTERCI

Io ho messo - Io ci ho messo (Uso sempre AVERE)


PRENDERE - PRENDERSELA

Io ho preso - Io me la sono presa (Uso ESSERE perché il verbo pronominale è anche riflessivo).


Io ti saluto e ti aspetto nel prossimo articolo! Per qualsiasi domanda, mandami un messaggio nella sezione contatti del mio sito.


Un abbraccio,


Teacher Stefano

 
 
 

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