Si dice "anche io" o "anche a me" in italiano?
Ciao a tutti e benvenuti in nuovo articolo! Oggi vedremo la differenza tra le espressioni anche io e anche a me. Come si usano? Ti spiegherò tutto in questa lezione!
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Anche io
Iniziamo a vedere quando usiamo anche io con un esempio. Immaginiamo un dialogo tra me e un mio amico.
Sono andato a New York.
Anche io!
Se io dico Sono andato a New York il soggetto della frase sono io, cioè io ho fatto un’azione, andare a New York. Se fai attenzione al verbo, infatti, noterai che è alla prima persona singolare sono andato. Per questo motivo, se anche il mio amico è andato a New York mi risponderà anche io perché anche lui ha fatto la stessa azione, cioè andare a New York. Non con me ovviamente, ma ci è andato.
Se invece non è mai andato a New York, la conversazione potrebbe essere più o meno così.
Sono andato a New York.
Io no, ma mi piacerebbe tanto.
Qui praticamente io sto dicendo che sono andato a New York e il mio amico sta dicendo che non ci è mai andato, ma vorrebbe andarci un giorno.
Facciamo un altro esempio con qualcosa che non ho mai fatto.
Non sono mai stato in Francia..
Neanche io!
Qui è praticamente la stessa situazione di prima, ma con il significato opposto, cioè io non ho mai fatto l’azione di andare in Francia e neanche il mio amico, perciò lui mi risponderà neanche io. Fai molta attenzione perché anche in queste frasi io è il soggetto della frase!
In italiano, al posto di neanche possiamo usare nemmeno e dire nemmeno io. È esattamente la stessa cosa!
E se invece il mio amico è andato in Francia? Cosa mi risponderà?
Non sono mai stato in Francia.
Io sì! È davvero molto bella!
La risposta è ovviamente io sì, perché non ci sono stato, ma lui sì.
Chiaramente, tutte le regole che abbiamo visto fino ad ora si applicano anche a un soggetto diverso da io. Per esempio:
Sei stato davvero molto bravo a cantare!
Anche tu. Complimenti!
Domani andiamo al mare, voi?
Anche noi. Ci vediamo lì!
Mia figlia è appena partita per l’università.
Anche mio figlio. Va a studiare a Roma.
Anche a me
Bene, adesso cerchiamo di capire come funziona anche a me. Partiamo sempre da un esempio.
Mi piace molto il gelato al pistacchio!
Anche a me!
Mi piace molto il gelato al pistacchio!
A me no.
In questi dialoghi il soggetto è sempre io? Ovviamente no! Anche se io sono la persona che parla e che ama il gelato, il soggetto grammaticale di questa frase è proprio gelato! Infatti il verbo piacere è coniugato alla terza persona singolare. Se cambiamo l’ordine della frase e mettiamo il soggetto al primo posto, avremo: il gelato al pistacchio piace a me! Ovviamente, però, quest’ordine non è naturale, o meglio, non è neutro. Se metto le parole in quest’ordine voglio sottolineare che a me piace il gelato, forse a te o a un’altra persona no. L’ordine più comune vuole il pronome a me prima del verbo nella sua forma mi.
In altre parole, nella frase mi piace il gelato al pistacchio il soggetto grammaticale è proprio il gelato al pistacchio e mi è l’oggetto indiretto. Per questo motivo si risponde anche a me.
Ora vediamo un esempio con una frase negativa:
Non mi piace il gelato alla nocciola.
Neanche a me.
Se invece a me piace il gelato alla nocciola possiamo dire:
Non mi piace il gelato alla nocciola.
A me sì!
Ora cambiamo la persona a cui piace il gelato!
Se io non sto parlando del gelato che piace a me, ma a Luca e Claudia, la frase sarà:
A Luca piace molto il gelato al pistacchio!
Anche a Claudia!
Come vedi, il verbo non cambia perché il soggetto è sempre il gelato, ma cambia la persona a cui piace, quindi non risponderò più anche a me, perché non sto parlando di me, ma anche a + la persona a cui piace il gelato.
Se questa persona è noi, allora dirò anche a noi, se è voi dirò anche a voi, ecc.
Buona giornata e buona serata
E cosa rispondo, invece, quando qualcuno mi mi augura una buona giornata o una buonaserata? Per esempio:
Buona giornata!
Anche tu! ❌
No! Questo è molto sbagliato!
Sicuramente posso rispondere con la stessa espressione, quindi posso rispondere anche semplicemente dicendo buona giornata o buonaserata. Ma se voglio usare le forme che abbiamo visto in questa lezione? Dobbiamo rispondere anche a te. Infatti, queste espressioni si augurano a qualcuno, quindi si risponde con a te, non con tu, perchè non c’è un altro soggetto che fa un’azione. Quindi:
Buona giornata!
Anche a te! (= anche io auguro a te una buona giornata)
Bene, per oggi abbiamo finito!
Spero che questa lezione ti sia piaciuta. Se hai qualche domanda, mandami un messaggio nella sezione contatti del sito e ci sentiamo presto.
Un abbraccio,
Teacher Stefano
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